Curiosità dal mondo dell'architettura: un grattacielo di legno a Milano

La ricerca nel settore della bioarchitettura è sempre in movimento ed è costantemente alla ricerca di nuove soluzioni nei confronti dell’edilizia e del settore antropico, che rispettino il pianeta.

Il legno in architettura

L’utilizzo del legno in architettura ha già preso piede da alcuni anni in Italia, soprattutto a Bolzano e dintorni, ma è un fenomeno che si sta’ sviluppando un po’ a rilento, anche a causa della poca fiducia che le persone spesso dimostrano nei confronti dell’innovazione e dei cambiamenti.
In realtà il legno, è un ottimo materiale da costruzione che può sostituire il cls (primo fattore inquinante nel settore edile).

Il legno, infatti, è un materiale con prestazioni di altissimo livello: è infatti un materiale che risponde perfettamente alle nuove norme antisismiche. Inoltre ha una bassissima dispersione termica, è permeabile all’aria ed esprime un alto livello di salubrità.

Per questi ed altri motivi, il legno garantisce il comfort ambientale, qualitativo e termoigrometrico.

E questo, non può che essere un aspetto positivo.

Inoltre, il legno, al contrario del calcestruzzo, è completamente un materiale riciclabile; il suo utilizzo, se controllato attraverso un equilibrato rimboschimento, può portare solo risultati positivi.

costruzione in legno

Particolare della facciata della costruzione in legno

Per quanto in Italia si creda che si possa costruire con elevate prestazioni energetiche solo in determinati luoghi, si stanno cominciando ad osservare alcune architetture in legno esemplari, distribuite in modo capillare nel territorio.

Attualmente sono più i privati a scegliere questa soluzione costruttiva nuova e ancora un po’ sconosciuta. Superati i primi dubbi e valutati i vantaggi insieme al professionista, provano a dar fiducia alla mano esperta e, come risultato finale, ottengono case efficienti, dal grande valore qualitativo ed economico.

Ma fra poco si potrà veder sorgere a Milano il primo grattacielo, realizzato in legno, come esempio di una nuova ideologia, basata sulla green economy.

Il grattacielo sarà un esempio a livello mondiale di come la bioarchitettura possa confluire completamente nell’edilizia pubblica e privata, senza interferire sulle politiche sociali, ma anzi rafforzandole.

Ma vediamo questo progetto in fase di realizzazione.Inserisci link

Il GRATTACIELO di legno: funzione e caratteristiche

Il GRATTACIELO di legno

Il GRATTACIELO di legno

Il grattacielo sorgerà in zona Bicocca, a Milano, nello specifico in Viale Sarca e diventerà il più alto grattacielo in legno al mondo.

Il progetto è stato pensato da Dante O.Benini & Partners + Urban e Vignelli Associates per la parte di graphic design.

Ha già il premio della “Qualità Architettonica” che inserendosi nel contesto delle Social Housing, si è dimostrato il migliore sia come edificio sostenibile, che da un punto di vista di miglioria sociale.

Il grattacielo si eleverà di 15 piani fuori terra di cui solo i primi 3 piani verranno realizzati in calcestruzzo, tutto il resto verrà realizzato in legno.

Il legno impiegato è di ultima generazione, si tratta di pannelli X-LAM, a strati incrociati che, attraverso la loro costituzione strutturale, garantiscono la stabilità e la flessibilità necessaria per la realizzazione di un grattacielo.

La struttura complessiva segue alla perfezione le nuove normative in materia di antisismica e, grazie all’uso delle ultime tecnologie in materia di prevenzione incendi, il rischio verrà praticamente eliminato.

Il grattacielo inoltre, rispetta completamente il fabbisogno sociale di generazioni di persone che non possono supportare spese elevate. Con un costo di costruzione che si aggira intorno agli 800/900 euro/mq, il canone d’affitto sarà di circa 200 euro al mese.

Il grattacielo, che prenderà il nome di SMS (Social Main Street), al contrario delle vecchie case popolari, si contraddistinguerà per le sue finiture, per i suoi materiali, la sua sostenibilità ambientale e per la sua funzione.

L’intento dei progettisti è quella di creare un luogo di aggregazione, una comunità in continuo movimento e a contatto, non un luogo anonimo e dispersivo.

Proprio per questo motivo il progetto prevede 112 unità abitative che vanno dai 48 mq ai 100 mq, in modo da creare una comunità eterogenea, differente per età, ceto e aspettative.

Per confermare l’intento, il team di progettazione ha pensato ad alcuni luoghi comunitari come aree giardino, aree relax, servizio wifii e zone studio. Un ruolo importante lo avrà il cortile centrale e le zone comuni collocate lungo il cavedio.

Un esempio di architettura sostenibile

Un esempio di architettura sostenibile

Un esempio di architettura sostenibile

Per quanto riguarda la parte energetica, oltre all’utilizzo del legno, il gruppo di progettazione ha analizzato a fondo le soluzioni possibili per una progettazione sostenibile.

Tra un appartamento e l’altro i pannelli X-LAM avranno uno spessore di 50 cm, garantendo il controllo della trasmittanza e la privacy necessaria.

Saranno presenti pannelli solari che produrranno l’ACS per l’intero edificio.

Inoltre, al di sopra del cavedio, verrà realizzata una struttura a forma di imbuto in grado di raccogliere l’acqua piovana, riutilizzandola poi per le acque nere, il lavaggio delle zone comuni e per l’irrigazione delle aree verdi.

Il tetto verde, oltre ad essere una massa termica, aumenterà la qualità estetica.

Insomma, un grattacielo studiato in ogni sua parte, per diventare una megastruttura che potrebbe diventare un simbolo nell’ambito della bioarchitettura per la città di Milano e per tutto il territorio nazionale.

scritto dall'arch. Silvia Paleologo

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